La dichiarazione di conformità va consegnata al proprietario dell’immobile ogni volta che si interviene sull’impianto. E’ importante verificare il rispetto di questa disposizione ogni volta che si realizza una ristrutturazione di un appartamento o la costruzione di un nuovo edificio.

Di solito i certificati di conformità dell’impianto da richiedere all’impresa in caso di tipica “ristrutturazione” di un appartamento sono quelle relative all’impianto elettrico, termico, idraulico e del gas. Ma potrebbe essere dovuta anche quella dell’ascensore.

Nelle tipiche ristrutturazioni di singole unità immobiliari come uffici, negozi o appartamenti, il certificato di conformità viene rilasciato per

  • Impianto elettrico: deve contenere anche il progetto a firma di un tecnico abilitato (architetto o ingegnere) se l’unità residenziale è maggiore di 400 mq (200 se commerciale) o se la potenza impiegata dal contatore è maggiore di 6 KW. Il DiCo dell’impianto elettrico può includere anche l’impianto TV. (Esempio Conformità impianto elettrico)
  • Impianto idrosanitario: non è obbligatorio il progetto a firma di un tecnico ma comunque l’impresa installatrice deve produrre uno schema generico con indicati gli elementi principali
  • Impianto del gas: la dichiarazione di conformità è particolarmente siginificativa nel caso di impianti che alimentano cucine o caldaie a gas. Il progetto a firma di un tecnico abilitato (architetto o ingegnere) va allegato se l’impianto alimenta dei terminali la cui somma genera una potenza termica superiore ai 50 kw. Altrimenti è sufficiente il progetto a firma del responsabile dell’impresa, anche se non è un tecnico abilitato.

Impianto di riscaldamento: si rilascia il DiCo anche in caso di sola sostituzione della caldaia o dei radiatori. Il progetto a firma del tecnico abilitato va prodotto in caso di impianti aventi canne collettive ramificate

 

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Certificati da richiedere in caso di costruzione o ristrutturazione