Terrazzo. Propaggine interessante della propria casa, che permette di vivere lo spazio esterno, soprattutto in certe stagioni, quasi fosse una stanza in più.
Ma anche, spesso, elemento problematico, a causa della presenza di infiltrazioni e penetrazioni d’acqua.
Ovvero costi elevati di manutenzione, di materiali e mano d’opera, oltre al nervoso.

Questo capita soprattutto con certi edifici costruiti qualche decennio fa.
Anche in presenza di rivestimenti, a causa di un deperimento funzionale dell’edificio, o di concause derivanti da carenze costruttive di base di allora, ci si ritrova con problemi di infiltrazione, distacco di intonaco e macchie, di piani di calpestio di balconi e terrazzi.

I metodi di intervento sono molteplici.

Gli interventisti puntano alla demolizione e al rifacimento completo, che però è molto oneroso, oltre al disagio del cantiere in casa.

La tenuta impermeabile è difficoltosa da ripristinare e coinvolge perlopiù la demolizione della pavimentazione, oltre al massetto esistente, con conseguente smaltimento dei detriti in aree apposite.

Ma anche nel caso si scelga di intervenire con l’utilizzo di ulteriori strati impermeabilizzanti di rivestimento, è necessario comunque utilizzare una serie di prodotti a base di composti cemento-plastici e bande elastiche per i giunti di dilatazione delle piastrelle, di successiva installazione.

La terza via da percorrere è ricorrere a strati sottili impermeabili di tipo polimerico. L’applicazione deve avvenire su superfici adeguatamente preparate, sgrassate e ben spolverate, con primer e finiture pigmentate.

Infine, in casi di media gravità, ci sono soluzioni di impermeabilizzazione e protezione dalle infiltrazioni d’acqua di balconi, scale e terrazzi, che non necessariamente implicano demolizioni e interventi invasivi sui manufatti. Ciò implica notevoli risparmi di tempo e soldi, oltre che di disagi che accompagnano l’apertura di un cantiere in casa.

Tempistiche ridotte e durabilità con garanzia di decenni. Questo permettono i prodotti polimerici a base siliconica, che vengono impiegati per impermeabilizzarle superfici, utilizzabili dopo il trattamento, già dopo poche ore.
Prodotti non pellicolari e in grado di sigillare anche le microfessurazioni e le porosità delle superfici, senza imbibire e senza alterare le finiture superficiali che le caratterizzano.
Generalmente si stendono mediante spruzzi o passaggio di spazzoloni, previa pulizia delle superfici e asciugatura e stuccatura delle fughe tra mattonelle o piastrelle e battiscopa.

Inoltre alla fine, è necessaria un’accurata asportazione del materiale eccedente, utilizzando del semplice solvente al nitro o uno straccio imbevuto di benzina. In casi di presenza massiccia di materiale in eccesso, è bene intervenire con detergenti specifici, diluiti con acqua proporzionata alla rilevanza delle impurità, distribuendo il tutto con uno spazzolone tiraliquidi.
Una volta avvenuta la reazione acida e schiumosa, intervenire con acqua abbondante.

 

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Impermeabilizzazione di terrazze e balconi